Non cerchiamo un'etichetta, ma una comprensione. L'obiettivo della nostra valutazione è illuminare il cammino verso il benessere, non definire la persona.
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Nel percorso di valutazione psicologica, è possibile affiancare al colloquio, l'utilizzo di specifici test e questionari.
Nessun questionario da solo può dare un quadro completo: si tratta infatti di strumenti complementari che, insieme all'ascolto e all'osservazione, aiutano a comprendere in maniera più approfondita e accurata le esigenze della persona.
Nel corso degli anni ho maturato esperienza nella somministrazione di molteplici test, tra cui test di personalità, test cognitivi e test per la valutazione dei deficit specifici dell’apprendimento.
Sono a disposizione per condurre valutazioni finalizzate al supporto clinico, alla stesura di relazioni tecniche o certificazioni.
Questi test sono usati per esplorare le caratteristiche uniche di un individuo, il suo modo di pensare, sentire e comportarsi. Ci sono due tipi principali di test di personalità:
Test Proiettivi: Si basano sull'idea che una persona, di fronte a stimoli ambigui, proietti su di essi i propri pensieri, emozioni e conflitti inconsci. L'esempio più famoso è il test di Rorschach, noto per le sue macchie d'inchiostro. Un altro esempio comune è il Thematic Apperception Test (TAT), dove al soggetto viene chiesto di creare storie a partire da immagini.
Questionari e Inventari di Personalità: Sono test strutturati che misurano tratti di personalità specifici. Chiedono di rispondere a una serie di affermazioni o domande (ad esempio, "Mi sento spesso ansioso") su una scala di valutazione. I più noti sono il Minnesota Multiphasic Personality Inventory (MMPI), che aiuta a valutare la psicopatologia, e il Big Five Questionnaire (BFQ), che misura i cinque grandi fattori della personalità (estroversione, amicalità, coscienziosità, nevroticismo e apertura all'esperienza).
Questi test misurano l'abilità cognitiva e le capacità di ragionamento di una persona.
Test di Intelligenza: Misurano il quoziente intellettivo (QI). I più famosi sono la Wechsler Adult Intelligence Scale (WAIS) e la Wechsler Intelligence Scale for Children (WISC), che valutano diverse abilità cognitive come il ragionamento verbale, la memoria di lavoro e la velocità di elaborazione.
Test di Attitudine: Sono usati per prevedere le performance future in un'area specifica. Un esempio comune è il test di attitudine scolastica o lavorativa, che valuta abilità come il ragionamento logico, il ragionamento numerico e la comprensione verbale.
Questi test sono progettati per valutare le funzioni cognitive legate all'attività del cervello. Sono utili per inquadrare problematiche relative a memoria, attenzione, linguaggio e altre abilità cognitive. Spesso vengono utilizzati per comprendere l'impatto di condizioni neurologiche o traumi cranici sulle funzioni mentali.
Esempi comuni includono:
Test di memoria verbale e visiva, come il Test di Apprendimento Visivo e Verbale di Rey (RAVLT).
Test di attenzione, come il Test di Attenzione Selettiva di D2 o le Scale di Conners, utili per valutare l'iperattività e le difficoltà di attenzione.
Test per le funzioni esecutive, che valutano la capacità di pianificazione, organizzazione e problem-solving.
Questi strumenti sono specificamente creati per inquadrare e quantificare la natura e la gravità di particolari difficoltà.
Esempi:
Test per i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA): valutano aree come la dislessia (lettura), la disgrafia (scrittura), la disortografia (ortografia) e la discalculia (calcolo).